“Va senz’altro vista con favore la scelta del Ministro dei Beni e delle Attività culturali, Dario Franceschini, di nominare TAMassociati, quali curatori del Padiglione Italia alla 15esima Biennale di Architettura di Venezia. Una scelta, operata al di fuori del sistema delle archistar, che premia architetti  che  hanno  dato prova di saper operare con grande capacità nella contemporaneità e soprattutto nell’architettura “sociale” con tanti progetti per ospedali e centri di accoglienza in zone difficili del mondo e lacerate da conflitti”.

Così Leopoldo Freyrie, presidente del Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori.

“E’ sicuramente di fondamentale importanza  - continua -  che la prossima Biennale abbia come tema la necessità  di coniugare l'architettura con l'esigenza di una valorizzazione dell'ambiente edificato e quindi dell’habitat soprattutto nelle periferie: segno, questo, del fatto che - come da tempo sottolineano gli architetti italiani -  architettura e rigenerazione urbana sostenibile rappresentino sempre di più un binomio inscindibile.”

Va ricordato che proprio lo studio TAMassociati ha ricevuto dal Consiglio Nazionale degli Architetti il Premio “Architetto italiano 2014” per la sua capacità di valorizzare una dimensione etica della professione, realizzando progetti di architettura di qualità non solo in Italia ma, all’estero, e soprattutto in realtà di particolare disagio, spesso caratterizzate da condizioni estreme causate da guerre, carestie, epidemie.

Roma, 8 settembre  2015

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