Il Senato della Repubblica, giovedì 16 novembre, ha rinnovato la fiducia al Governo approvando l'emendamento interamente sostitutivo del disegno di legge di conversione del decreto-legge in materia finanziaria e per esigenze indifferibili (c.d. decreto fiscale, con scadenza il 15 dicembre), che recepisce le modifiche apportate dalla Commissione Bilancio. Il testo passa ora alla Camera dei Deputati.
Va segnalato in tale testo l''art. 19-quaterdecies che prevede l'introduzione dell’articolo 13-bis della legge 31 dicembre 2012, n. 247, in materia di equo compenso per le prestazioni professionali degli avvocati.
Verrà inserita, all'interno della c.d. legge forense, una previsione specifica sull'equo compenso, da ritenersi tale quando risulta proporzionato alla quantità e alla qualità del lavoro svolto, nonché al contenuto e alle caratteristiche della prestazione professionale.
Tale disposizione si applicherà anche alle prestazioni di tutti i professionisti iscritti ad Ordini e Collegi, utilizzando come criterio per l'equità del compenso il DM 140/2012.
Viene inoltre previsto che la pubblica amministrazione, in attuazione dei princìpi di trasparenza, buon andamento ed efficacia delle proprie attività, garantisce il principio dell’equo compenso in relazione alle prestazioni rese dai professionisti in esecuzione degli incarichi loro conferiti.
Si auspica che tali disposizioni divengano legge dello Stato nei tempi previsti di conversione del decreto legge, per permettere a tutti i professionisti l'applicabilità di criteri tesi ad eliminare sproporzioni e storture derivanti da un uso improprio dei principi sulla concorrenza.

 

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