La II Commissione Giustizia della camera dei Deputati ha iniziato e sta proseguendo, in sede referente, l’esame dei provvedimentirecante disposizioni in materia di equo compenso per le prestazioni professionali degli avvocati e delle professioni regolamentate.
Dopo l'abrogazione delle tariffe professionali nel 2012, sta emergendo la necessità che occorre una legge che rivaluti il lavoro dei professionisti, rimettendo al centro l’equità delle loro retribuzioni e la qualità delle prestazioni.
L'assenza di compensi certi e minimi ha scatenato una concorrenza sfrenata, con prezzi al ribasso imposti dalle amministrazioni pubbliche e dai grandi committenti, che porta i professionisti ad accettare remunerazioni sottocosto con un’inevitabile dequalificazione delle prestazioni.
Con tale disegno di legge è stato quindi inserito il criterio di un equo compenso stabilendo la corresponsione di un compenso proporzionato alla quantità e alla qualità del lavoro svolto, al contenuto e alle caratteristiche della prestazione del professionista e che tenga conto anche dei minimi tariffari.
Occorrerà verificare e monitorare l'iter di tale iniziativa legislativa che, una volta approvata, sicuramente riequilibrerà i compensi dei professionisti, oggi fin troppo soggetti a sconti e ribassi ed a scapito delle prestazioni stesse.

 

Mappa del sito