Con la Delibera della Autorita' Nazionale Anticorruzione 15 febbraio 2017 (in G.U.R.I. 14 marzo 2017 n. 61), sono state pubblicate le linee guida n. 7, di attuazione del decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50, recanti: «Linee guida per l'iscrizione nell'Elenco delle amministrazioni aggiudicatrici e degli enti aggiudicatori che operano mediante affidamenti diretti nei confronti di proprie societa' in house previsto dall'art. 192 del decreto legislativo 50/2016».
Va preliminarmente chiarito che l'espressione "in house" fa riferimento all’affidamento da parte di un ente pubblico di un appalto o di una concessione in favore di una società controllata dall’ente medesimo, senza ricorso alle procedure di evidenza pubblica, in virtù della peculiare relazione intercorrente tra l’ente pubblico e il soggetto affidatario.
A fronte della entrata in vigore del D.lgs. 175/2016, ove all'art. 4 si individuano le finalità perseguibili mediante l’acquisizione e la gestione di partecipazioni pubbliche e all’art. 16 la disciplina delle società in house, sono state realizzate le linee guida in parola in attuazione anche di tali nuove disposizioni di legge.
Tali linee guida istituiscono presso l’ANAC, anche al fine di garantire adeguati livelli di pubblicità e trasparenza nei contratti pubblici, un elenco delle amministrazioni aggiudicatrici e degli enti aggiudicatori che operano mediante affidamenti diretti nei confronti di proprie società in house. L’iscrizione nell’elenco avviene a domanda, dopo che sia stata riscontrata l’esistenza dei requisiti, e la domanda di iscrizione consente alle amministrazioni aggiudicatrici e agli enti aggiudicatori sotto la propria responsabilità, di effettuare affidamenti diretti dei contratti all’ente strumentale.
Le linee guida disciplinano le informazioni contenute nell’elenco; i soggetti legittimati a richiedere l’iscrizione; le modalità di presentazione della domanda  e l’avvio del procedimento; l’istruttoria per la verifica dei requisiti; la comunicazione di variazioni; la cancellazione (punto 8).
Le linee guida si occupano dei soli requisiti “soggettivi” dell’in house, e non delle regole di trasparenza dei singoli affidamenti, quali l’onere per le stazioni appaltanti di motivare il mancato ricorso al mercato e l’obbligo di pubblicazione e aggiornamento di tutti gli atti connessi all’affidamento, ove non secretati.

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