Nel 1944 erano 54 gli iscritti all’Ordine degli architetti di Napoli, oggi sono quasi 9mila. Una progressione sviluppata in oltre 70 anni di vita, dalle macerie di una guerra che non era ancora finita attraverso i diversi momenti della società italiana. Una lunga storia professionale che l’Ordine e la Fondazione degli architetti napoletani festeggiano in questi giorni con una serie di eventi che vedranno una rassegna aperta fino al 22 dicembre presso la Casina Pompeiana, Villa Comunale a Riviera di Chiaia e si concluderanno con un convegno in programma il 21 dicembre al Grand Hotel Vesuvio. Un’occasione per raccogliere contributi, esperienze e testimonianze che rappresentino un momento di riflessione e di crescita per le future generazioni.
L’impegno che i professionisti napoletani esprimono è il recupero costruttivo e critico del passato per riconfermare il ruolo dell’architetto quale nodo di raccordo con i cittadini, le amministrazioni, il mondo accademico, quello della ricerca e delle imprese. E per costruire gli strumenti affinché i professionisti di domani sappiano affrontare le nuove sfide con competenza e professionalità, difendendo la buona architettura.

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