Profumo di Spagna per l’edizione 2015 del premio europeo di architettura Ugo Rivolta, organizzato ogni due anni dall’Ordine degli Architetti PPC di Milano e dedicato a valorizzare le migliori realizzazioni di edilizia sociale. È stato infatti scelto Student Housing, un progetto di residenza universitaria a Sant Cugat del Vallès (Barcellona) progettato da HARQUITECTES + DATAAE e realizzato nel 2011. 49 i progetti ammessi alla selezione operata dalla giuria composta da Carmen Espegel, Paola Dalmonte, Massimiliano Monetti, Orsina Simona Pierini e Oliver Thill, quest’ultimo vincitore della scorsa edizione del premio.
Giuria che ha scelto il progetto spagnolo in quanto “mette al centro il tema della temporaneità dell’abitare sociale, per rispondere a esigenze specifiche quali, ad esempio, la residenza studentesca e altre forme di nomadismo urbano. Il progetto esprime innovazione e domesticità applicate al sistema costruttivo prefabbricato in calcestruzzo armato, perseguite attraverso il controllo della qualità degli spazi di distribuzione, del giardino/patio collettivo e dei dettagli architettonici.
Si riconosce, inoltre, il valore insediativo nel contesto in relazione alla topografia, al rapporto con l’infrastruttura ferroviaria e ai percorsi di ingresso connessi a differenti livelli. Si apprezza altresì l’attenzione posta ai temi della sostenibilità ambientale ed energetica”.
Si tratta di 57 alloggi temporanei distribuiti su due livelli in due blocchi paralleli. Il secondo piano asseconda la topografia del luogo, senza l’utilizzo di ascensori e con una riduzione del 50 per cento delle superfici per scale e corridoi. Il patio centrale può ospitare eventi e incontri, ma in tutto l’edificio viene favorita l’interazione tra gli studenti.
Gli alloggi sono costituiti da un modulo prefabbricato in calcestruzzo senza pareti divisorie interne e dotato degli elementi fissi essenziali, con finiture a secco. Nella struttura portante sono inseriti gli elementi di isolamento e gli impianti.
Il Premio Rivolta si conferma un’occasione di rilevate interesse e “anche in questa edizione – afferma Valeria Bottelli, presidente dell’Ordine di Milano – ha offerto esempi di perfetta compatibilità tra qualità dell’architettura, qualità della vita ed edilizia sociale. Il Premio, di respiro sempre più internazionale, si rafforza ancor più come cardine del dibattito sul social housing”.

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