Lo scorso luglio la Conferenza nazionale degli Ordini degli Architetti PPC – riunita nella città pugliese in occasione delle iniziative organizzate dall’Ordine locale con il Cnappc – ha lanciato il Manifesto “10 obiettivi per il governo del territorio”. Che conteneva i principi fondamentali per il contributo degli architetti italiani alla costruzione del futuro delle città contemporanee post-industriali, coniugando sostenibilità e qualità urbana e sociale con i processi di crescita e di trasformazione. Perché esistano città e non periferie e per creare una comunità consapevole capace di esprimere le proprie necessità.


Il prossimo 11 dicembre la discussione riprende ad Arezzo, con una giornata di studi organizzata dalla Federazione Architetti PPC toscani proprio a partire da quei dieci punti. Con l’intento di operare una prima verifica nei territori dei contenuti del Manifesto di Taranto e per comprenderne la reale operatività.


Dalle 9.30 alla Borsa Merci di Arezzo, partecipano: Elvio Cecchini, Paola Gigli, Lorenzo Bellicini, Marisa Fantin, Giuseppe D’Angelo, Enrico Amante, Vincenzo Ceccarelli, Leopoldo Freyrie, Aldo Berlinguer, Silvia Viviani.

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