La necessità e i contenuti di una nuova legislazione nazionale e regionale sul governo del territorio. Dalla semplificazione dei processi di pianificazione all’eccessiva frammentazione delle normative locali, dalle regole sulla riduzione del consumo di suolo alla promozione delle politiche di rigenerazione urbana sostenibile. Sono stati questi i temi al centro del convegno che si è svolto IL 26 marzo presso la sala Sirica del Cnappc a Roma: un’occasione di informazione, formazione e dibattito – mentre è all’esame del Parlamento la modifica del Titolo V della Costituzione – sulle questioni cruciali riguardanti il governo del territorio, anche sulla base degli approfondimenti tematici dei tavoli di lavoro della Delegazione Consultiva a base regionale degli Architetti.
All’evento, introdotto da Leopoldo Freyrie, presidente del Cnappc, hanno partecipato, tra gli altri: Pierluigi Mantini, docente del Politecnico di Milano e componente del Consiglio di Presidenza della Giustizia Amministrativa (che ha fatto il punto sull’iter di modifica del Titolo V e su effetti/opportunità nel processo legislativo in materia urbanistica); i consiglieri nazionali Massimo Gallione e Ferruccio Favaron (con relazioni su consumo di suolo, rigenerazione urbana sostenibile, legge urbanistica e qualità architettonica); Angela Barbanente (vice presidente e assessore alla Qualità del Territorio della Regione Puglia); Marisa Fantin (Giunta Esecutiva Inu); Giuseppe Cappochin (Presidente Ordine Architetti di Padova).
Nel pomeriggio il dibattito – coordinato da Walter Baricchi, Enrica Caire e Dario Camerino, dell’Ufficio di Presidenza della Conferenza degli Ordini degli Architetti PPC – è proseguito con gli interventi dei delegati Regionali degli Ordini e delle rappresentanze istituzionali delle Regioni e Province autonome. Le conclusioni sono state affidate al consigliere nazionale Pasquale Felicetti.

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