Dal 24 al 26 maggio presso il centro congressi dell’Abbazia di Praglia (Pd) si tiene il seminario a cura di Giordana Mariani Canova, Michelangelo Savino e Anna Maria Spiazzi.

Questa terza edizione di Armonie Composte sceglie di riflettere sul paesaggio richiamandosi al sisma un evento divenuto purtroppo frequente nel nostro paese e che ancora una volta ha colpito la terra di Benedetto. Il sisma di Umbria e Marche, quello di Amatrice e Norcia – luoghi simbolo di una ferita che lacera la penisola da L’Aquila sino a Carpi Mirandola.

Tre giornate di lavoro per discutere delle drammatiche conseguenze delle calamità che hanno interessato una così vasta area.

L’articolazione del seminario prevede nella prima giornata una presa di consapevolezza delle realtà territoriali, sociali,  architettonico-urbanistiche  e storico-artistiche peculiari dell’area investita dal recente sisma; durante la seconda giornata ci si soffermerà sui processi di ricostruzione in corso, esplorando i differenti settori in cui essi si dispiegano e mettendo in luce le difficoltà incontrate, ma soprattutto le positive esperienze che hanno permesso – e stanno permettendo – non solo la ripresa economica ma anche la restituzione alle comunità dei loro beni, dei loro valori, della loro socialità. La terza giornata proporrà una riflessione sul futuro, sulla prevenzione del rischio sismico, ma anche sulla necessità di rafforzare le comunità, affinché possano fronteggiare le calamità senza pericolo di sfaldamento, di depauperamento e di abbandono dei territori. Nelle due ultime sessioni sarà messo in evidenza il ruolo storico delle comunità monastiche nella difesa della continuità culturale e paesaggistica dei siti colpiti da traumi.