“Oggi per noi architetti la lotta alla mafia coincide con il riconoscimento dei valori etici che devono essere a fondamento dell’esercizio della nostra professione che sempre più richiede competenze e conoscenze in grado di affrontare la complessità del progetto.

Il nostro ruolo è strettamente connesso con l’impegno sociale in quanto al centro di ogni opera e di ogni intervento di trasformazione urbana ci sono le persone e l’azione progettuale deve essere rivolta a migliorare la qualità della vita delle comunità.

Gli Architetti PPC italiani dovranno partecipare con questi valori primari per affermare la dimensione etica della nostra disciplina”.

Così Francesco Miceli, Presidente del Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori (CNAPPC) intervenendo alla Giornata di studi “Etica e legalità” organizzata dall’Ordine degli Architetti PPC della provincia di Palermo. Nel corso del suo intervento Miceli ha lanciato la proposta di realizzare un Manifesto sull’etica della Professione per fare memoria e coltivare la consapevolezza del ruolo etico dell’architetto e del mondo delle costruzioni.

Miceli ha ricordato anche che “quest’anno si celebrano i 100 anni della costituzione degli Ordini degli Architetti e degli Ingegneri. Il sistema ordinistico dovrà ragionare in termini di sussidiarietà e partecipare attivamente all’azione di governo dei processi. Le società complesse hanno bisogno di corpi intermedi per potere funzionare ed il sistema ordinistico dovrà averne piena coscienza”.

Palermo, 23 maggio 2023

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