Promuovere un nuovo assetto organizzativo per incrementare contatti e connessioni con gli Stati membri al fine di una maggiore condivisione di obiettivi, strategie, iniziative; valorizzare il progetto di architettura quale supporto al contrasto del cambio climatico e, al suo interno, l’utilizzo della digitalizzazione e dell’Intelligenza Artificiale.
Sono queste solo  alcune delle iniziative strategiche del nuovo Board del Consiglio Architetti d’Europa (CAE) che ha anche presentato una  proposta per la nuova Direttiva Europea in tema di Lavori Pubblici nella quale sia riconosciuto il valore della qualità del progetto e del Concorso quale pratica principale per le progettazioni di architettura, mentre viene ulteriormente rafforzato il dialogo con UE e OCSE riguardo la necessaria evoluzione del mestiere dell’architetto e monitorata e supportata la nuova Direttiva EPBD (Energy Performance’s buildings Directive).

Tutta l’attività del CAE supporta, infatti, principi New EU Bauhaus e, in generale, è tesa a incentivare e promuovere il tema della qualità nel progetto e il ruolo etico della professione dell’architetto.
Il CNAPPC sta proseguendo la politica di rafforzamento delle connessioni internazionali attraverso una presenza sempre più attiva e protagonista nel CAE, nell’ UIA e nell’ UMAR, dove siede nei rispettivi Organi direttivi.
Essere parte della rete internazionale della comunità degli architetti permette di conoscere le dinamiche globali che afferiscono alla sfera dell’architettura nella sua accezione più ampia e, di conseguenza, di partecipare alle decisioni degli Organismi Internazionali che influenzano poi a cascata i livelli nazionali.

Soffermandoci sull’attività del Consiglio Architetti d’Europa (di seguito CAE), occorre ricordare l’insediamento del nuovo Board (2022-2023)  lo scorso 21 gennaio. Esso è oggi così composto:

  • Presidente: Ruth Schagemann (Germania)
  • Vice-Presidente – F Aviles (Spagna)
  • Tesoriere – B Czarakciew (Polonia)
  • Coordinator AREA 1 (Access to the Profession) – D Bacic (Croazia)
  • Coordinator AREA 2  (Practice of Profession) – D Zoppi (Italia)
  • Coordinator AREA 3 (Responsible Architecture) – C Bäckstrand (Svezia)
  • Coordinator AREA 4  (EU Projects, NEB, non-EU countries) – S Harrington (Irlanda)
  • Addetto all’organizzazione del Comitato Finanziario (FICO)– P Jeppesen (Danimarca)
  • Coordinamento Think tank -  C. Christodoulou (Cipro), D. Fügenschuh (Austria), R. Leitenaite (Lituania)
    Compito del Think tank è: fare sintesi dei lavori del Board per elaborare una loro comunicazione efficace.

Il CAE si relaziona, da un lato, con gli Organi rappresentativi di ciascuno dei 30 Stati membri (Stati UE + Regno Unito, Norvegia, Svizzera, prossimamente anche Turchia), dall’altro, si relaziona con la Commissione Europea, le varie Direzioni Generali degli Uffici UE e con varie altre Istituzioni europee, rappresentative del mondo produttivo, Universitario e di ricerca

Le aree di azione sono 4, come sopra elencate, ciascuna coadiuvata da vari Gruppi di Lavoro i cui specifici scopi verranno descritti in un prossimo articolo.

Riguardo alle missioni delle single aree:

AREA 1
Si occupa dei percorsi Universitari che permettono l’accesso alla professione, quelli di formazione continua, le qualifiche della professione, il tutto nell’ottica di armonizzare le singole realtà nazionali con le Direttive e Norme sovranazionali.

AREA 2
Si occupa dell’esercizio professionale con attenzione alle possibili forme associative, ai lavori pubblici, Concorsi, Digitalizzazione, facilitazione dell’esercizio professionale trasnazionale, parità di genere, possibili procedure di infrazione verso Stati Membri inadempienti su Norme Comunitarie.

AREA 3
Si occupa della Sostenibilità (in senso ampio del termine) del mondo dell’architettura, delle città e territori

AREA4
Si occupa delle procedure per ottenere finanziamenti comunitari da usare per progetti funzionali alle Aree 1,2,3.


Diego Zoppi, Responsabile Dipartimento Rapporti con Istituzioni Estere

Mappa del sito