casaeclima.com 
4 maggio 2016

È positivo il giudizio del Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori sui sette documenti posti in consultazione on-line dall’ANAC, a supporto dell’applicazione del nuovo Codice degli Appalti.

Per Giuseppe Cappochin, presidente del Consiglio Nazionale “le Linee Guida si muovono nella direzione da noi auspicata. Interpretando il quadro normativo complessivo in vigore nel settore dei lavori pubblici e riprendendo i contenuti della propria determina n°4 del 2015 l’Anac, infatti, ripristina l’obbligo per le stazioni appaltanti di calcolare l’importo da porre a base d’asta negli affidamenti di servizi di architettura e ingegneria, restituendo così alle stazioni appaltanti regole certe per determinare le procedure di gara da scegliere, le quali variano con il variare dell’importo a base d’asta”.

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Codice Appalti e linee guida Anac, Architetti: 'finalmente regole chiare'

edilportale.com 
5 maggio 2016
Paola Mammarella

(...) L’analisi degli Architetti si è concentrata prevalentemente su uno dei sette documenti messi a punto dall’ANAC, quello sui servizi di ingegneria e architettura.

Per il CNAPPC le linee guida aggiustano il tiro del nuovo Codice Appalti. Nei giorni scorsi il Consiglio aveva diffuso un commento negativo sul Codice nel quale aveva affermato di vedere "più ombre che luci".

Servizi di progettazione, il parere degli Architetti sulle linee guida ANAC

Secondo Giuseppe Cappochin, presidente del CNAPPC, “le linee guida si muovono nella direzione da noi auspicata interpretando  il quadro normativo complessivo in vigore nel settore dei lavori pubblici e riprendendo i contenuti della determina 4/2015”, con cui, lo ricordiamo, l’ANAC aveva dettato le linee guida per l’affidamento dei servizi attinenti l’ingegneria e l’architettura, stabilendo l’obbligo di determinare i compensi dei professionisti da porre a base di gara rifacendosi al Decreto Parametri (DM 143/2013). (...)

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Codice Appalti, Linee Guida Anac: Architetti finalmente regole chiare ed apertura del mercato

mondoprofessionisti.it
4 maggio 2016

(...) Il Consiglio Nazionale degli Architetti, inoltre, rispondendo alla consultazione on-line sul sito web dell’Anac, sta anche elaborando proposte sulle procedure di affidamento sottosoglia, sull’offerta economica e sugli importanti ruoli del Responsabile Unico del Procedimento e del Direttore dei Lavori, al fine di offrire il proprio contributo alla redazione del pacchetto di Linee Guida che sostituiranno presto il vecchio regolamento. (...)

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Codice Appalti: Architetti, con linee guida Anac “finalmente regole chiare ed apertura del mercato”

Il Ghirlandaio
4 maggio 2016
Giusy Iorlano

Finalmente regole chiare ed apertura del mercato”: questo, in sintesi, il positivo giudizio del Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori sui sette documenti posti in consultazione on-line dall’ANAC, a supporto dell’applicazione del nuovo Codice degli Appalti. (...)

Il Consiglio Nazionale degli Architetti, inoltre, rispondendo alla consultazione on-line sul sito web dell’ANAC, sta anche elaborando proposte sulle procedure di affidamento sottosoglia, sull’offerta economica e sugli importanti ruoli del Responsabile Unico del Procedimento e del Direttore dei Lavori, al fine di offrire il proprio contributo alla redazione del pacchetto di Linee Guida che sostituiranno presto il vecchio regolamento.

“Contestualmente - conclude il presidente degli architetti italiani - stiamo predisponendo un documento condiviso con la Rete delle Professioni Tecniche, che individui i necessari emendamenti da suggerire al Governo per superare una serie di criticità  alimentate dal nuovo Codice degli Appalti che, in virtù della legge delega, potrà essere modificato, con un decreto correttivo, entro un anno dall’entrata in vigore delle stesso Decreto legislativo n°50 /2016”.

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Appalti: Architetti, da Anac finalmente regole chiare. Stiamo elaborando documento con proposte per aprire mercato

ANSA
4 maggio 2016

"Finalmente regole chiare ed apertura del mercato". Questo, in sintesi, il positivo giudizio del Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori sui documenti posti in consultazione online dall'Anac, a supporto dell'applicazione del nuovo Codice degli Appalti.     

Per il presidente del Consiglio Nazionale, Giuseppe Cappochin, "le Linee Guida si muovono nella direzione da noi auspicata", l'Anac, infatti, "ripristina l'obbligo per le stazioni appaltanti di calcolare l'importo da porre a base d'asta negli affidamenti di servizi di architettura e ingegneria, restituendo così alle stazioni appaltanti regole certe per determinare le procedure di gara da scegliere, le quali variano con il variare dell'importo  a base d'asta".     

"Altri elementi positivi - continua - riguardano le raccomandazioni alle stazioni appaltanti di ridurre al minimo i requisiti tecnico-organizzativi ed economico-finanziari, al fine di aprire il mercato ai giovani e comunque ai professionisti che non siano titolari di grandi strutture, con fatturati notevoli ed un gran numero di dipendenti".     

"Su questo aspetto - aggiunge ancora - unitamente alla Rete delle Professioni Tecniche, stiamo lavorando alla redazione di un documento, che presenteremo all'Anac nell'ambito della consultazione online avviata la scorsa settimana e  che, capitalizzando gli spunti offerti dall'Anac e dallo stesso quadro normativo vigente, suggerirà nuovi elementi di apertura del mercato, riducendo ancora il ricorso ai requisiti economici e potenziando quelli relativi alla capacità professionale dei concorrenti".

 

Appalti, Consiglio nazionale architetti: Finalmente regole chiare

LaPresse
4 maggio 2016

"Finalmente regole chiare ed apertura del mercato". Questo il positivo giudizio del Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori sui sette documenti posti in consultazione on-line dall'Anac, a supporto dell'applicazione del nuovo Codice degli Appalti. Per Giuseppe Cappochin, presidente del Consiglio Nazionale "le Linee Guida si muovono nella direzione da noi auspicata. Interpretando  il quadro normativo complessivo in vigore nel settore dei lavori pubblici e riprendendo i contenuti della propria determina n°4 del 2015 l'Anac, infatti,  ripristina l'obbligo per le stazioni appaltanti di calcolare l'importo da porre a base d'asta negli affidamenti di servizi di architettura e ingegneria, restituendo così alle stazioni appaltanti regole certe per determinare le procedure di gara da scegliere, le quali variano con il variare dell'importo  a base d'asta". Il Consiglio Nazionale degli Architetti, inoltre, rispondendo alla consultazione on-line sul sito web dell'Anac, sta anche elaborando proposte sulle procedure di affidamento sottosoglia, sull'offerta economica e sugli importanti ruoli del Responsabile Unico del Procedimento e del Direttore dei Lavori, al fine di offrire il proprio contributo alla redazione del pacchetto di Linee Guida che sostituiranno presto il vecchio regolamento.

 

Appalti: architetti, con Linee guida Anac finalmente regole chiare

AdnKronos
4 maggio 2016

"Finalmente regole chiare ed apertura del mercato". Questo, in sintesi, il positivo giudizio del Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori sui sette documenti posti in consultazione on-line dall'Anac, a supporto dell'applicazione del nuovo Codice degli Appalti.       

"Le Linee Guida -commenta il presidente del Consiglio nazionale,Giuseppe Cappochin- si muovono nella direzione da noi auspicata.Interpretando il quadro normativo complessivo in vigore nel settore dei lavori pubblici e riprendendo i contenuti della propria determina n°4 del 2015 l'Anac, infatti, ripristina l'obbligo per le stazioni appaltanti di calcolare l'importo da porre a base d'asta negli affidamenti di servizi di architettura e ingegneria, restituendo così alle stazioni appaltanti regole certe per determinare le procedure di gara da scegliere, le quali variano con il variare dell'importo a base d'asta".       

Viene così scongiurato il rischio, continua, "che le stesse stazioni appaltanti, sottostimando l'importo da porre a base di gara, oltre a compromettere la qualità delle prestazioni professionali, possano individuare procedure errate, ricorrendo, ad esempio, ad un affidamento diretto anziché ad una procedura negoziata o ad un'asta pubblica, violando i più elementari principi della trasparenza". 

Altri elementi positivi, sottolinea Cappochin,"riguardano le raccomandazioni alle stazioni appaltanti di ridurre al minimo i requisiti tecnico-organizzativi ed economico-finanziari, alfine di aprire il mercato ai giovani e comunque ai professionisti che non siano titolari di grandi strutture, con fatturati notevoli ed un gran numero di dipendenti". Su questo aspetto, continua ancora,"unitamente alla Rete delle Professioni Tecniche, stiamo lavorando alla redazione di un documento, che presenteremo all'Anac nell'ambito della consultazione on-line avviata la scorsa settimana e che,capitalizzando gli spunti offerti dall'Anac e dallo stesso quadro normativo vigente, suggerirà nuovi elementi di apertura del mercato,riducendo ancora il ricorso ai requisiti economici e potenziando quelli relativi alla capacità professionale dei concorrenti".       

Il Consiglio degli Architetti, inoltre, rispondendo alla consultazione on-line sul sito web dell'Anac, sta anche elaborando proposte sulle procedure di affidamento sottosoglia, sull'offerta economica e sugli importanti ruoli del Responsabile Unico del Procedimento e delDirettore dei Lavori, al fine di offrire il proprio contributo alla redazione del pacchetto di Linee Guida che sostituiranno presto il vecchio regolamento.       

Contestualmente, conclude il presidente degli architetti italiani,"stiamo predisponendo un documento condiviso con la Rete delleProfessioni Tecniche, che individui i necessari emendamenti da suggerire al Governo per superare una serie di criticità alimentate dal nuovo Codice degli Appalti che, in virtù della legge delega, potrà essere modificato, con un decreto correttivo, entro un anno dall'entrata in vigore delle stesso Decreto legislativo n°50 /2016". 

 

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