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Progetti per la città del dialogo: mostra-convegno a S.Maria la Nova

 

Il mondo dell'architettura per il dialogo tra le culture a Napoli

Testata:
Il Denaro
 
Data:
21-11-2007
 
Autore:
Andrea Nastri
 
 
Le città con il loro destino sempre più legato alla capacità di assorbire e valorizzare la tendenza alla multietnicità. Ma anche i giovani architetti, con il loro sempre più difficoltoso ingresso nel mondo del lavoro. Su questi due temi, di stringente attualità, si sofferma Michele Cennamo, docente di Tecnologia dell'architettura presso l'Università Federico II di Napoli ed ex presidente europeo degli architetti, nella sua doppia veste di studioso della città ed ex-presidente della Commissione esami di Stato per la professione di architetto. Cennamo è tra i principali promotori, infatti, del convegno che si muove a cavallo tra questi due temi che si svolgerà lunedì 26 Novembre presso la sede dell'associazione "Oltre il chiostro" nel complesso di Santa Maria la Nova a Napoli, intitolato "Idee di architetture del dialogo per la città interetnica".
(...)
Ideare spazi per la multiculturalità, sociale, laica e religiosa, dunque. Tenere, cioè, sempre più conto, nei propri progetti, degli usi e delle abitudini di altri popoli, che ormai abitano, come noi e insieme a noi, le nostre città. Questo è un tema fondamentale per gli architetti, specialmente per quelli giovani che si affacciano oggi alla professione attraverso l'esame di abilitazione. Al convegno parteciperanno i rappresentanti di molti degli enti promotori tra cui Ambrogio Prezioso, presidente dell'Acen, Raffaele Sirica, presidente del Consiglio nazionale degli Ordini degli architetti, Paolo Pisciotta, presidente dell'Ordine degli architetti di Napoli, Benedetto Gravagnuolo, preside della Facoltà di Architettura della Federico II, Giuseppe Reale dell'associazione "Oltre il chiostro", padrone di casa dell'evento. Presente, inoltre, anche Claudio Baglioni, in qualità di architetto ma soprattutto di leader della Fondazione "'O scià", da tempo impegnata sul fronte del dialogo interetnico.

 
 
 
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