salta ai contenuti
 
CNAPPC
 

Validazione progetti senza mercato

 

In cinque anni controllato solo lo 0,7 degli elaborati

Testata:
Il Sole 24Ore Edilizia e Territorio
 
Data:
19-11-2007
 
Autore:
Deborah Appolloni
 
 
L'affidamento della validazione dei progetti a organismi privati e indipendenti nei cinque anni appena passati copre appena lo 0,7% dei bandi mandati in gara. È quanto emerge da una ricerca condotta da Ascoteco, l'associazione che riunisce 12 organismi di ispezione, rispetto ai 20 attualmente accreditati di tipo A dal Sincert. Andando nello specifico, l'anno nero è stato il 2006 con un incidenza dello 0,37 per cento: su 5.656 progetti in gara i bandi per la verifica sono stati solo 21. Più o meno stessa percentuale nel 2005 (0,39%), poco meglio nel 2003 quando sono saliti allo 0,57% e allo 0,75% nel 2004. Meglio i primi sei mesi di quest'anno con un risultato dello 0,55 per cento. Insomma, la fotografia scattata da Ascoteco è quella di un mercato estremamente magro, quasi inesistente, che però - secondo l'associazione - non decollerà neanche dopo l'approvazione definitiva del nuovo regolamento del Codice appalti, nel quale la validazione diventa obbligatoria per tutte le tipologie di progetti (si veda l'articolo a fianco). «Oggi il mercato è fermo - spiega Bruno Trocca, presidente di Ascoteco -. Noi speriamo che con il nuovo regolamento qualcosa si muova, ma non sarà la svolta, non ci sarà alcuna liberalizzazione ». Il paletto, secondo le aziende private, è nella possibilità per le pubbliche amministrazioni di "mettersi in regola" accreditandosi presso il Sincert o il Consiglio superiore dei Lavori pubblici (che la nuova normativa abilita come Organismo di accreditamento) quali enti di validazione di tipo B e continuare (come avviene attualmente) a delegare ai propri uffici interni il controllo sui progetti, di fatto azzerando le gare pubbliche per l'affidamento esterno di questi lavori. «Se la pubblica amministrazione funzionasse - incalza Trocca - l'organismo di tipo B potrebbe anche tutelare gli interessi pubblici, ma la storia ci dice che non l'ha fatto. Il regolamento quindi ufficializza il passato e azzera ogni possibilità di liberalizzazione di questo mercato». (...)

Ma il Regolamento apre più spazi. Con l'attuazione del Codice appalti ammessi anche i professionisti di Valeria Uva
Il mercato della validazione dei progetti si prepara a decollare con l'arrivo del Regolamento di attuazione del Codice degli appalti. Il Regolamento indica nel dettaglio i contenuti dell'attività di verifica e i requisiti dei validatori. Il concetto di partenza è lo stesso che già governa il mercato della progettazione: la verifica cioè è affidata in via prioritaria alle stazioni appaltanti e solo in caso di carenza di organico al mercato, con gara. Il Regolamento opera poi una seconda distinzione a seconda che si tratti di lavori sotto o sopra i 20 milioni. (...)


 
 
 
Area Riservata
 

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
torna ai contenuti torna all'inizio