L'Antitrust contro gli architetti di Roma, Firenze e Torino: basta software per calcolare le parcelle
Testata:
Il Sole 24Ore Edilizia e Territorio
Data:
09-06-2014
Autore:
Mauro Salerno
Architetti di Roma, Firenze e Torino nel mirino dell'Antitrust. L'Autorità garante del mercato ha deciso di aprire un'istruttoria per verificare l'esistenza di "intese" capaci di alterare la concorrenza nel settore dei servizi professisonali. Al centro della questione c'è la scelta dei tre ordini di pubblicare sul proprio sito istituzionale un metodo di calcolo dei compensi professionali, allo scopo di facilitare il compito degli iscritti dopo l'abrogazione delle tariffe decisa con il decreto «Bersani» e ribadita dal decreto sulle liberalizzazioni varato dal Governo Monti a inizio 2012 (Dl 1/2012, articolo 9).
Per l'Antitrust non ha alcun valore il fatto che la pubblicazione dei sistemi di calcolo (qui la pagina del servizio offerto dall'ordine di Firenze, qui la pagina dell'ordine degli architetti di Torino) sia accompagnata da avvertenze che danno conto agli iscritti del fatto che le tariffe sono abrogate e che l'uso del calcolatore non sia in alcun modo vincolante. L'Autorità (clicca qui per consultare e scaricare il provvedimento) sottolinea il fatto che «i citati sistemi di calcolo tariffario appaiono strutturati in modo tale da determinare compensi identici per le prestazioni degli architetti, calcolati sulla base delle tariffe di settore vigenti fino all'entrata in vigore del D.L. n. 1/12». E dunque sono «suscettibili di determinare, favorire o facilitare il coordinamento dei comportamenti degli architetti in relazione alla quantificazione dei rispettivi compensi professionali, con conseguente alterazione della concorrenza».
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