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Elezioni: architetti, rigenerazione sostenibile territori sia priorità

 
Testata:
Adnkronos
 
Data:
26-02-2013
 
 

''Ci congratuliamo, come doveroso, con quanti sono stati chiamati a sedere sugli scranni del Senato e della Camera dopo le elezioni di domenica e lunedi' scorsi. Altrettanto doveroso e' che il nuovo Parlamento e il Governo che ne sara' espressione pongano immediatamente all'ordine del giorno del loro lavoro il tema della rigenerazione sostenibile della citta' e del territorio, vera e propria priorita' per gli italiani e per lo sviluppo del Paese''. Cosi' il Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori commentando l'esito delle elezioni. Negli ultimi anni, continua, ''in presenza di terremoti o inondazioni abbiamo purtroppo dovuto contare troppi morti causati dalla mancanza di condizioni di sicurezza nelle case e nei territori; i cittadini sono stati colpevolmente lasciati inconsapevoli delle reali condizioni del loro habitat; abbiamo inutilmente investito, sprecandole, troppe risorse in faraoniche infrastrutture, abbandonando al loro destino citta', grandi e piccole, dove tutti viviamo; abbiamo dovuto subire troppi condoni edilizi e riscontrato evidenti e frequenti condizioni di illegalita' nell'edilizia, create anche da norme affastellate e incomprensibili che non hanno garantito nulla; abbiamo lasciato decadere i nostri monumenti e il paesaggio anche attraverso leggi urbanistiche ormai anacronistiche; abbiamo dovuto scontare un sistema dei lavori pubblici inefficiente, incapace di garantire la qualita' architettonica e di valorizzare le risorse dei progettisti italiani, in particolare di quelli piu' giovani; abbiamo sprecato miliardi di euro in energia, senza investire, come si sarebbe dovuto fare, nel vero risparmio energetico che e' quello degli edifici''.
Da tempo, continua il Consiglio Nazionale, ''proponiamo da tempo un progetto integrato sull'habitat, capace di mettere assieme la rigenerazione degli spazi pubblici con il ciclo virtuoso dei rifiuti; il risparmio energetico e idrico con la qualita' dell'architettura; la mobilita' intelligente con la sicurezza delle case, dimostrando, se mai ce ne fosse ancora bisogno, che rigenerazione e sviluppo vanno a braccetto, che un habitat migliore e' anche un fruttuoso investimento economico, cosi' come lo e' in Germania, in Svezia, in Francia e in ogni altro paese civile''. Gli architetti italiani, conclude il Consiglio Nazionale, ''hanno dato prova, con le loro proposte, di essere pronti a fare la loro parte, per lo sviluppo del Paese, con idee innovative, con saperi e tecniche in continuo aggiornamento, assumendosi le indispensabili responsabilita' etiche. A voi ora chiediamo un ascolto attento, coraggio nelle scelte, visione del futuro, lavoro serio e responsabile, minor rumore mediatico, nella convinzione che tutti, parlamentari e architetti, abbiamo una responsabilita' ineludibile nei confronti dell'habitat, della sicurezza e della vita quotidiana dei nostri concittadini''.

Il comunicato stampa nel lancio di Adnkronos/Labitalia:
Elezioni: architetti, su rigenerazione città nuovo parlamento sappia ascoltare
"Ci congratuliamo, come doveroso, con quanti sono stati chiamati a sedere sugli scranni del Senato e della Camera dopo le elezioni di domenica e lunedi' scorsi. Altrettanto doveroso e' che il nuovo Parlamento e il governo che ne sara' espressione pongano immediatamente all'ordine del giorno del loro lavoro il tema della rigenerazione sostenibile della citta' e del territorio, vera e propria priorita' per gli italiani e per lo sviluppo del Paese". Cosi' il Consiglio nazionale degli architetti, pianificatori, paesaggisti e conservatori. "Negli ultimi anni - continua - in presenza di terremoti o inondazioni abbiamo purtroppo dovuto contare troppi morti causati dalla mancanza di condizioni di sicurezza nelle case e nei territori; i cittadini sono stati colpevolmente lasciati inconsapevoli delle reali condizioni del loro habitat; abbiamo inutilmente investito, sprecandole, troppe risorse in faraoniche infrastrutture, abbandonando al loro destino citta', grandi e piccole, dove tutti viviamo; abbiamo dovuto subire troppi condoni edilizi e riscontrato evidenti e frequenti condizioni di illegalita' nell'edilizia, create anche da norme affastellate e incomprensibili che non hanno garantito nulla". "Abbiamo lasciato decadere - incalza - i nostri monumenti e il paesaggio anche attraverso leggi urbanistiche ormai anacronistiche; abbiamo dovuto scontare un sistema dei lavori pubblici inefficiente, incapace di garantire la qualita' architettonica e di valorizzare le risorse dei progettisti italiani, in particolare di quelli piu' giovani; abbiamo sprecato miliardi di euro in energia, senza investire, come si sarebbe dovuto fare, nel vero risparmio energetico che e' quello degli edifici".
"Cari parlamentari - dice continua il Consiglio nazionale - noi proponiamo da tempo un progetto integrato sull'habitat, capace di mettere assieme la rigenerazione degli spazi pubblici con il ciclo virtuoso dei rifiuti; il risparmio energetico e idrico con la qualita' dell'architettura; la mobilita' intelligente con la sicurezza delle case, dimostrando, se mai ce ne fosse ancora bisogno, che rigenerazione e sviluppo vanno a braccetto, che un habitat migliore e' anche un fruttuoso investimento economico, cosi' come lo e' in Germania, in Svezia, in Francia e in ogni altro paese civile". "Gli architetti italiani - ricorda - hanno dato prova, con le loro proposte, di essere pronti a fare la loro parte, per lo sviluppo del Paese, con idee innovative, con saperi e tecniche in continuo aggiornamento, assumendosi le indispensabili responsabilita' etiche". "A voi ora chiediamo - conclude - un ascolto attento, coraggio nelle scelte, visione del futuro, lavoro serio e responsabile, minor rumore mediatico, nella convinzione che tutti, parlamentari e architetti, abbiamo una responsabilita' ineludibile nei confronti dell'habitat, della sicurezza e della vita quotidiana dei nostri concittadini".

 
 
 
 
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