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Architettura: Freyrie, Consiglio Nazionale Architetti,'torni a realizzare progetti per la comunità"

 

la Regione Puglia al centro del dibattito sul futuro del paesaggio e delle città

Bari, 20 settembre 2012. "Non è più l'epoca dell'architettura magniloquente, del grande gesto architettonico nel chiuso degli empirei professionali, ma di progetti partecipati, sviluppati nel confronto con i cittadini ed articolati tenendo conto dei bisogni dei cittadini. Le case, le scuole, le fabbriche, gli spazi pubblici devono essere caratterizzati da standard ambientali e di sicurezza molto più elevati di quelli attuali. Per questo è necessaria una maggiore  consapevolezza da parte dei cittadini e una preparazione tecnica e progettuale sempre più qualificata che gli architetti italiani sono in grado di fornire. Proprio in questo momento di crisi gli architetti italiani devono tornare a suscitare l'interesse nazionale con proposte e progetti, non autoreferenziali, ma che riguardino l'intera comunità".

E' stato questo il filo conduttore degli interventi del presidente del Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori, Leopoldo Freyrie, che ha partecipano a tre importanti iniziative che hanno visto la Regione Puglia all'avanguardia nel dibattito sull'architettura di qualità, sul futuro del paesaggio e delle città. Iniziative quali il Workshop Internazionale di Progettazione Architettonica ''Architettura per lo sport'' che si è tenuto a Gallipoli (organizzato dall'Ordine degli Architetti della Provincia di Lecce con la collaborazione, tra gli altri, di tutti gli Ordini degli Architetti di Puglia); il convegno sul Piano Cittàche si è tenuto a Trani ( organizzato dall''Ordine degli Architetti della Provincia Barletta Andria Trani); "Slow Architecture", il  Festival Dell'architettura, Pugliarch 2012,  in corso di svolgimento a Bari, che è stato ideato da GAB_ Associazione Giovani Architetti della Provincia di Bari  e promosso dalla Regione Puglia - Assessorato al Mediterraneo Cultura e Turismo - e dall' Ordine degli Architetti della Provincia di Bari.

Freyrie ha anche sottolineato come Riuso, il progetto degli architetti italiani per la Rigenerazione Urbana Sostenibile, poi divenuto il Piano Città del Governo, abbia proprio come primi destinatari i cittadini  "perché devono poter godere del diritto a vivere in città, innanzitutto sicure, funzionali e in ambienti urbani più vivibili, più verdi e più adeguati alle loro esigenze". Ha anche ricordato come nell'articolazione di Riuso siano fondamentali  i principi secondo i quali " il suolo non si può più consumare; le garanzie di sicurezza sismiche e idrogeologiche devono essere assolute; il risparmio energetico viene prima della produzione di energie alternative; le questioni inerenti il ciclo dei rifiuti e della mobilità costituiscono un altro pezzo importante del lavoro degli architetti. Tutti questi temi devono poter essere coniugati in progetti d'architettura innovativi anche sotto il profilo tecnico e tecnologico, di grande qualità architettonica e, contemporaneamente, low coast, perché le enormi risorse di un tempo non ci sono più."

 
 
 
 
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