Appalti, è guerra
Testata:
Italia Oggi
Data:
08-10-2009
Autore:
Ignazio Marino
Il massimo ribasso finisce al Tar Guerra
al massimo ribasso negli appalti. La Federazione interregionale degli ordini
degli ingegneri del Piemonte e della Valle d'Aosta (Fiopa) ha scritto
all'Autorità di vigilanza sui lavori pubblici e contestualmente ha presentato
ricorso al Tar contro un max-ribasso del 75% sui lavori di realizzazione di
un'opera pubblica a Torino. Si passa così dalle parole ai fatti. Dato che
spesso nei congressi di categoria, uno per tutti quello del settembre 2008 (si
veda ItaliaOggi del 13/9/08) il fenomeno è stato più volta evidenziato dagli
stessi componenti dell'Autorità. L'impatto del decreto Bersani. Tutto
comincia nel luglio del 2006 con il primo decreto di liberalizzazione
dell'allora ministro dello sviluppo economico Pierluigi Bersani. Fra le varie
misure che impattano sul mondo professionale, una riguarda le tariffe minime
obbligatorie. Queste ultime perdono l'inderogabilità. Alle parti, commettente e
libero professionista, la possibilità di contrattare liberamente gli onorari.
Per architetti e ingegneri si tratta di un vero Tsunami. Le preoccupazioni per
possibili ribassi eccessivi da parte di grandi società diventano oggetto di
continue richieste di ripristino di minimi tariffari vincolati almeno per le
opere pubbliche. Il rischio, infatti, è che l'appalto aggiudicato per pochi
soldi si trasformi in un lavoro fatto con materiali scadenti per rientrare
nelle spese. Non solo. È di maggio (si veda ItaliaOggi del 21/5/09) la denuncia
del consiglio nazionale degli ingegneri che lancia l'allarme sulla possibile
chiusura di moltissimi studi soffocati dalle nuove regole. Ieri l'annuncio che
la protesta passa alle aule giudiziarie. (...)
|
||