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Architetti: Massimo Gallione nuovo presidente dei 140mila professionisti italiani "stop a condoni e abusivismo"; "la sicurezza dell'abitare sia finalmente un diritto".

 
Roma, 30 luglio 2009. Massimo Gallione è il nuovo presidente dei 140mila architetti italiani. Eletto dai quindici componenti del  Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Progettisti e Conservatori in sostituzione di Raffaele Sirica, recentemente scomparso, sarà alla guida dei progettisti italiani fino al dicembre del 2010.
"Per gli architetti italiani   - ha dichiarato il neo presidente  - è innanzitutto prioritario realizzare un  nuovo modello etico di fare professione, identificare, poi, nuove opportunità per poter affrontare l'attuale contingenza e per contribuire allo sviluppo ed alle riforme necessarie per il nostro Paese. Occorre, quindi, chiudere definitivamente con la stagione dei condoni e dell'abusivismo; realizzare un modello di "Piano Casa" che incontri la legittima necessità di sistemare anche le case uni e bifamigliari, ma che sappia anche affrontare il nodo della casa come diritto anche per quanti dispongono di redditi medio bassi".
"La qualità urbana e il  risparmio energetico - ha aggiunto - sono i grandi temi da affrontare subito oggi e da sviluppare in tempi brevi anche attraverso la rottamazione delle periferie; con il contenimento dei consumi energetici, con l'utilizzo di nuovi materiali e di nuove tecnologie costruttive, affinché i cittadini possano finalmente godere del diritto alla sicurezza dell'abitare.
"Se è vero - ha concluso -  che l'architettura non la fanno solo gli architetti, ma che essa si compie tramite un intenso dialogo tra committente, progettista ed impresa, solo attraverso un tavolo di concertazione tra gli Ordini, lo Stato nelle sue forme centrali e locali, le associazione delle imprese, le associazioni settoriali di cittadini, potremo rilanciare la professione di architetto e e metterla al servizio della comunità.
Piemontese, cinquantotto anni, Massimo Gallione svolge la professione di architetto a Novara soprattutto nel campo dei Lavori Pubblici  [scuole, ospedali e restauri di beni culturali civili e religiosi] e in quello privato nel settore dell'architettura civile ed industriale. E' stato per  tre mandati, Presidente dell'Ordine degli Architetti della Provincia di Novara e, per un mandato, Presidente della Federazione degli Ordini degli Architetti del Piemonte e della Valle d'Aosta. Sempre per tre mandati è stato componente del Consiglio Nazionale degli Architetti dove ha ricoperto anche  la carica di Vice Presidente vicario con delega ai Concorsi e Lavori Pubblici.
Il Consiglio nazionale ha anche eletto Simone Cola alla carica di vicepresidente vicario; confermati i vicepresidenti Luigi Cotzia e Gianfranco Pizzolato ai quali si aggiunge Nevio Parmeggiani.  Confermati altresì nella carica  di segretario  e di tesoriere rispettivamente Luigi Mirizzi e Antonio Zizzi.
 
 
 
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